Quando Mariangela  cominciò a pensare all'India come prossima meta dei nostri viaggi, scaricai sul mio Kindle una guida per lei ed un racconto da leggere tutto d'un fiato per me: 700 ore in India di Giuseppe Santucci, che io consiglio a chi intende visitare per la prima volta quei luoghi. L'ho letto veramente senza il bisogno di mettere segnalibri perchè scritto veramente bene e perchè  certamente appassionante quel modo di viaggiare. Il Santucci ci fa sentire seduti accanto a lui su quella moto presa a nolo per visitare i posti più belli dell'India del nord.

Durante la lettura mi sono chiesto il perchè di tanta insistenza sul traffico caotico, sui numerosi motorini, e sulla guida spericolata di quel popolo mentre ho apprezzato moltissimo la precisa e puntuale descrizione di quei luoghi che, visitandoli personalmente, mi hanno fatto condividere le sue osservazioni e rivivere le sue sensazioni.

Ho capito anche il perchè di tanta insistenza sul traffico caotico. Il libro, pur se scritto magistralmente, non può far vivere veramente i momenti, qualche volta anche di terrore, del motociclista, semplicemente perchè quella cosa delle auto che ti vengono contro in una strada a senso unico, quei motorini costretti ad uscire dalla carreggiata e quel suono continuo di clacson che chiedono strada, sono una cosa inconcepibile per chi, come noi, non è abituato a quel modo, non solo di guidare, ma di vivere. Il mio primo giorno su quel pulmino è stato qualcosa di veramente terrificante ma già dal terzo giorno non guardavo più nemmeno la strada rassicurato dalla tranquillità disarmante del nostro autista. INCREDIBILE INDIA.

E' stato un viaggio meraviglioso, quasi attraverso il tempo. Penso che nei miei ricordi assumerà una posizione preminente se riuscirò ad escludere le ultime trentasei ore a New Delhi durante le quali ho sofferto moltissimo del fatto che la magnifica organizzazione durata per tutto il viaggio è venuta improvvisamente meno al momento del rientro quando, a causa del mancato volo di ritorno, è accaduto di tutto.

Quando, e se, ne avrò voglia, ne renderò conto su questa mia pagina.